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Il crisantemo attuale è un ibrido complesso esaploide ( 2 n = 6x = 54 ) derivato da diverse specie originarie della Cina che poi si sono diffuse in Giappone (724-729 a.c.), Korea (4° secolo d.c.) ed Europa (1629 e dopo il 1689).La denominazione, che si deve a Tournefort, è stata codificata da Linneo nel 1735 ed è quella attualmente valida dopo aver subito vari cambiamenti come C. morifolium, Dendranthema grandiflorum. L'importazione in Europa di varietà vicine alle attuali si deve al francese Blancard nel 1789; dalla Francia la specie si è poi diffusa in Inghilterra e in Italia. Nel 1846 il botanico inglese Fortune ha introdotto dal Giappone due varietà a fiore piccolo da cui è stata derivata la forma con fiore a pompon e, nel 1862, altre varietà con fiore a ragno. La pianta attuale sembra sia derivata dagli incroci con una decina di specie, tra cui principalmente C. indicum "procumbens"(Cina settentrionale, giallo, 2n = 36) e C. zawadskii "latilobum" (Cina centrale, 2n = 72); altre specie impiegate sono C. sinense, C. pacificum (Giappone, 2n= 90); quest'ultima con fiore bianco molto piccolo e con fioritura sotto giorno lungo, è stata poi usata nella ibridazione per ottenere varietà a fiori piccoli, tipo Santini. Si tratta di una pianta perenne suffruticosa e pollonante; con foglie spesse a base cuoriforme, da lanceolate ad ovali, la cui forma e dimensione cambia passando dalla fase vegetativa a quella generativa; con margini più o meno profondamente incisi, raramente interi; con la pagina inferiore ricoperta da una pubescenza grigia, fortemente aromatiche, disposte sullo stelo con andamento a spirale. Gli steli, eretti o striscianti, portano una cima formata da numerose infiorescenze a capolino in cui i veri fiori sono stipati l'uno accanto all'altro e inseriti su un ingrossamento del peduncolo chiamato ricettacolo, contornato da brattee verdi che formano l'involucro. L'infiorescenza è formata da due tipi di fiori: ● fiori del raggio: disposti alla periferia del ricettacolo, femminili e con gli stami trasformati in filamenti, hanno la corolla costituita da un corto tubo che si prolunga in un lembo chiamato linguetta o ligula, di colorazione variabile e con una forma e disposizione che determina la classificazione commerciale della varietà. ● fiori del disco: ermafroditi o maschili, con corolla tubulosa e terminante con 5 denti rivolti